FILIERA GRANI ANTICHI DEL REATINO

Il territorio che fa rete

Dopo un lavoro che dura da 4 circa anni, due percorsi paralleli ma complici, basati sulla collaborazione, sulla costruzione di rete e sulla valorizzazione delle eccellenze del territorio, giungono a rispondere, in modo autonomo ma con obiettivi complementari, alla chiamata del bando del PSR “MISURA M16 – sottomisura 16.10”

Si tratta da una parte della filiera multisettoriale promossa da Campagna Sabina e basata sulla valorizzazione trasversale del territorio reatino e dall’altra della costituenda cooperativa “Grani antichi del Reatino”, basata sulla valorizzazione di un prodotto simbolo del territorio come il grano Rieti e altri grani autoctoni.

La presentazione di questi accordi verrà effettuata consecutivamente lunedì 27 gennaio, alle ore 17 e alle ore 18 presso le 3 Porte, in via della Verdura 21/25, a Rieti. 

La costituenda Cooperativa “Grani antichi del reatino” è lieta di comunicare che il giorno 27 gennaio 2020, alle ore 18.00 presso le 3 Porte, in via della Verdura 21/25 a Rieti si terrà l’incontro di presentazione dell’accordo di Filiera Organizzata, in risposta al bando del PSR “MISURA M16 – sottomisura 16.10” per il settore cerealicolo.

Dal 2015 nel territorio reatino, un gruppo informale di agricoltori, ha deciso di reinserire alcune varietà antiche di grani, grani teneri che in questo territorio venivano coltivati all’inizio del 1900, quando Strampelli iniziò le sue ricerche per il miglioramento agricolo di alcune varietà, dando avvio ai primi cenni di agroindustria.

Le varietà di grano da cui partì Strampelli avevano delle caratteristiche forti, sviluppate naturalmente, come resistenza alla ruggine o ad altre malattie, che vennero mantenute nelle varietà create successivamente.

La Filiera dei Grani Antichi del Reatino ha reinserito alcune di queste varietà di Grano Tenero, come il Rieti (inteso nella sua popolazione), per tornare a produrre una farina che avesse delle caratteristiche organolettiche e un sapore, completamente diverso dalle varietà di grano moderne.

Per fare questo è stato creato un progetto di FILIERA, per arrivare  oggi a costituire una Cooperativa di aziende, che di anno in anno si impegna a riprodurre il seme necessario per la semina successiva, in un’ottica di custodia del seme e di mutuo aiuto, per favorire un iter che consenta pratiche virtuose nella coltivazione, nella trasformazione e nella valorizzazione di cereali antichi del Reatino attraverso la costruzione di un progetto di filiera partecipata.

Per Filiera partecipata si intende il coinvolgimento di diversi soggetti imprenditoriali del territorio di Rieti, che decidono di stringere un accordo di collaborazione per la valorizzazione dei prodotti trasformati, attraverso il coinvolgimento di artigiani locali e di associazioni di consumatori, attenti alla qualità dei prodotti alimentari.

Fanno infatti parte integrante della Filiera, alcuni artigiani di eccellenza del territorio, come “Acqua e Farina” della Famiglia Fiorentini, “Chitarra Antica” di Paola Simeoni e l’Azienda Agricola Tularù.

Partner molto importante per il progetto è anche l’associazione Postribù, che tramite il Gruppo di Acquisto Solidale  (G.A.S.) da essa gestito ha garantito sin dalla nascita del progetto un sostegno costante tramite l’acquisto dei prodotti, così come il negozio di specialità locali Amatriciamo e la Cooperativa Campagna Sabina, che con il suo centro operativo “Le 3 porte”, garantiscono una distribuzione attenta e curata dei prodotti della filiera.

L’obiettivo del progetto di filiera è quello di avviare un percorso di microeconomia territoriale attraverso la valorizzazione di un prodotto del territorio, che consenta anche ad aziende di piccole e medie dimensioni di ottimizzare piccole coltivazioni di qualità. Un aspetto di grande importanza del progetto, infatti, è la capacità di uscire dalla logica del mercato agroindustriale, riuscendo a garantire un compenso sostenibile per gli agricoltori, per cui torna ad avere senso seminare il grano, altrimenti difficilmente sostenibile a livello economico.

Le aziende che vorranno aderire alla Filiera dei Grani antichi del reatino dovranno aderire in via formale al progetto di Filiera Organizzata, sottoscrivendo un accordo di filiera, in cui si impegnino a rispettare un disciplinare di comportamento agricolo per quanto riguarda gli agricoltori e un disciplinare “etico” per quanto riguarda i trasformatori e rivenditori dei prodotti perché mantengano un’alta accessibilità dei prodotti.

La partecipazione al Bando del PSR dà la possibilità a questa rete organizzata di formalizzarsi in un soggetto giuridico che possa gestire il conferimento del grano e ridistribuirlo, dopo la lavorazione, ai soggetti trasformatori e rivenditori che vorranno aderire alla Filiera organizzata, promuovendo in modo organico il prodotto finale, valorizzandone il processo produttivo, attraverso attività promozionali e eventi.

Lunedì 27 gennaio, ore 18.00
Le Tre Porte – Rieti
via della verdura 21/25

per maggiori informazioni: Miguel Acebes Tosti – 328/6666038